Barare con l’AI?

@aitech

Due articoli parlano di come sia sempre più difficile per un professore gestire le prove scritte nell’era dell’intelligenza artificiale.

https://wp.me/p6hcSh-8r8

  • bubu@mastodon.uno
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    8 days ago

    @mau @aitech

    Bel pezzo, come sempre!

    Mi sfugge però perché gli esami scritti in classe siano impossibili nel caso delle materie umanistiche.

    • .mau.@poliversity.itOP
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      8 days ago

      @booboo leggendo gli articoli, c’è il problema di chi "va in bagno’ e si recupera lo svolgimento. Probabilmente in una classe di 20 persone poi lo si sgama, con 200 mi sa di no.

      @aitech

      • bubu@mastodon.uno
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        8 days ago

        @mau @aitech

        Però il problema del tale che va in bagno con il cellulare e/0 bigini c’è sempre stato. In particolare per esami di matematica/fisica. Non sarebbe una cosa nuova dovuta ai chatbot.

        Comunque, certo: bisognerà stare all’occhio di più di quanto fatto finora.

        • .mau.@poliversity.itOP
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          8 days ago

          @booboo infatti il secondo articolo, quello su substack, comincia appunto dicendo “benvenuti, umanisti: è da decenni che noi, soprattutto a fisica, dobbiamo gestirci questi problemi”.
          Io ricordo al liceo con le versioni di latino, anche se c’erano due problemi: non si sapeva di chi fosse il testo da tradurre, e le traduzioni ufficiali erano subito sgamate perché i professori volevano traduzioni letterali anche se brutte a sentirsi.
          Con matematica era più semplice: il professore dava un esercizio dalle maturità precedenti e lasciava il libro aperto nei cinque minuti di intervallo prima del compito settimanale, uscendo dall’aula. Qualcuno entrava, trovava l’esercizio, me lo portava e io nei tre minuti restanti dovevo tirare fuori l’equazione corrispondente al problema :-) @aitech

          • heliokor@poliverso.org
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            7 days ago

            @mau @booboo il nostro sistema scolastico è da sempre inadeguato ai tempi, mi ricordo quando feci le superiori che restammo un anno intero a studiarci le valvole quando già non si usavano più. Del resto abbiamo ministri dell’istruzione rimasti allo zero in condotta. In quanto ai compiti a casa, dovrebbero semplicemente essere eliminati, con internet non ha più senso darli.

            • .mau.@poliversity.itOP
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              7 days ago

              @heliokor il problema però resta sempre lo stesso: come fai a stabilire se uno studente sa trovare la risposta a un problema? Nota che trovare la risposta è indipendente da *come* la si trova. Il mio problema con i chatbot è che si prende la risposta acriticamente. Oggi una tipa su Twitter continuava a citare la risposta dell’AI Assistant Google che diceva che se i referendum non raggiungono il quorum i comitati non ricevono rimborsi, mentre in realtà ne ricevono la metà. @booboo

              • heliokor@poliverso.org
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                7 days ago

                @mau @booboo si sta perdendo l’abitudine del ragionare, dato che una cosa la dice internet allora è vera, un po’ come i nostri nonni quando dicevano “l’ha detto la televisione”. A mio parere nelle scuole una delle materie più importanti dovrebbe essere la filosofia, lì non puoi dare risposte precostituite, ci devi ragionare, anche se ragionare è faticoso.