Di fronte dal nuovo corso statunitense la difesa comune “è un passaggio obbligato”, secondo Mario Draghi
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“Occorre pensare a un percorso per superare i modelli nazionali e ragionare a livello continentale di
@pierobosio
Dopo di questa mi fermo, giuro, perché è evidente che viviamo in due mondi molto diversi.
Hai provato a vedere con i tuoi occhi e per intero il video con l’intervento in cui Mario Draghi parla di vaccini? Perché la storia che avrebbe detto “o ti vaccini o muori” è una panzana messa in giro da no-vax, con il tuo commento stai rilanciando una bufala no-vax.
Se non l’hai visto guardalo (tutto, non la versione tagliata) e ti renderai conto molto facilmente che non ha mai sostenuto una tesi così assurda.
@max le sue uscite sui vaccini sono state oggettivamente eccessivamente semplicistiche, in un momento in cui Bisognava anche tenere conto del conflitto sociale che la disinformazione no vax stava provocando in Italia.
Quindi no, le dichiarazioni che ha fatto sono state comunque deludenti, Al di là delle manipolazioni e dei tagli operati dai soliti disinformatori.
Resta il fatto che quando parla di virus, vaccini e politiche di mitigazione della pandemia, draghi non è un tecnico. Quando parla di finanza europea e di politiche di investimento, in quei frangenti è un tecnico e bisogna avere la capacità e l’umiltà di starlo ad ascoltare. Per quanto riguarda la politica industriale, anche in quel caso non si può dire che draghi sia un esperto, ma è chiaro che sa perfettamente di cosa parla. Non si tratta di un uomo che vive da solo nella propria capanna, ma di una persona che sta scrivendo quelle cose insieme ad altri veri esperti del settore. Lo si capisce leggendo la relazione che ha portato in Europa qualche mese fa e ancora di più l’intervento fatto qualche giorno fa in Senato,
@pierobosio