A passeggio con l’informatica #17 – Bit che si riproducono
Dal blog Link&Think di @enriconardelli
https://www.blogger.com/feeds/8501440932049856046/posts/default/1043750496057086933
@informatica
di Enrico Nardelli
Nel precedente post (Dati o programmi? Questo è il problema) abbiamo discusso come, a livello del linguaggio di programmazione che la macchina fisica è in grado di eseguire direttamente attraverso i suoi circuiti elettronici, non vi sia una distinzione
nel pleistocene, quando diedi l’esame di TAMC, una delle domande all’orale era scrivere (su carta…) un programma che si automodificava. Io lo scrissi, il professore lo guardò e disse “non funziona”, io lo riguardai e dissi “no. funziona”. Provammo a eseguirlo (sempre su carta) e per fortuna funzionava.
Ma io arrivavo dal giurassico, con la TI-58C dove modificare le istruzioni era la norma…
(no, non ho mai provato a scrivere un input malevolo che cambiasse i dati)